"Normative sull'Autismo": In primo piano i diritti


Si è svolto ieri 22 Aprile 2016 il terzo e penultimo appuntamento con "Il filo diretto tra Genio e Disturbi dello Spettro Autistico" presso Palazzo Corrado Alvaro a Reggio Calabria. In una sala gremita in ogni ordine di posto, si affrontano i temi riguardanti le "Normative sull'Autismo" come recita il titolo del convegno tematico. La giornata congressuale prende il via, come di consueto, con i saluti delle autorità. L'intervento istituzionale è affidato alla Dott.ssa Maria Antonia Belgio (Presidente Provinciale LIDU - Lega Italiana Diritti Umani) che ha richiamato l'attenzione sulla necessità di ribadire con forza che gli aspetti della costruzione di consapevolezza in tema di Disturbi dello Spettro Autistico si legano fermamente al riconoscimento e al rispetto dei diritti umani. Suscita amarezza e sgomento e al contempo richiama a serie riflessioni, il riferimento all'episodio che ha riguardato una parrocchia del trevigiano, in cui, come riportato da alcune testate locali e nazionali, sarebbe stata negata la Comunione a un bambino autistico in quanto non completamente idoneo a comprendere il senso del Sacramento.

Dal moderatore, Dott. Tonino Nocera, la parola passa ai relatori. Il primo intervento è dell'Avv. Michele Mirabello Consigliere Regionale della Calabria nonchè primo firmatario della proposta di legge regionale in tema di autismo che ha posto l'accento sulla quasi contemporaneità del Disegno di Legge Regionale con la Legge 134 del 2015 approvata dalla Camera e ancora in discussione al Senato. Mirabello si è augurato che questa contemporaneità sia da auspicio per portare la Calabria ad essere tra le prime regioni ad approvare le linee guida previste dal disegno di legge nazionale con la contestuale istituzione di un osservatorio regionale sui Disturbi dello Spettro Autistico. Mirabello, ha sottolineato, inoltre come la Legge 134 preveda per la prima volta l'inserimento dei Disturbi dello Spettro Autistico tra le patologie che prevedono i cosiddetti L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza) e l'attenzione posta dal provvedimento alla formazione di insegnanti, dirigenti e operatori e alle iniziative sociali di accompagnamento alle famiglie.

Inserimento nei L.E.A., normative chiare per gli operatori della riabilitazione, formazione per insegnanti e dirigenti sono tra i temi trattati anche dall'Avv. Giuliana Barberi (Coordinatrice Formazione Consiglio dell'Ordine degli Avvocati della Provincia di Reggio Calabria). L'Avv. Barberi ha posto l'accento sugli aspetti della territorialità per instradare le normative verso l'obiettivo dell'integrazione: "Senza territorialità subentra lo svantaggio e non si può ottenere integrazione sociale". L'intervento si è concentrato inoltre su ciò che il legislatore è tenuto a garantire e migliorare in questa fase di passaggio dalla Camera al Senato come i progetti riguardanti, non solo il cosiddetto "dopo di noi", ma anche quelli che vanno nella direzione di un "durante noi" finalizzati all'emancipazione (ove possibile) dalla famiglia, in linea con il riconoscimento O.N.U. del principio dell'autodeterminazione per chi soffre di disabilità intellettive.

Un esaustivo e dirimente excursus in tema di procedimenti risarcitori e di indennizzo ha costituito parte dell'intervento dell'Avv. Antonino Gangemi (Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria), dalle sentenze di accoglimento del nesso eziologico tra i vaccini trivalente e ed esavalente e l'autismo fino alla recente sentenza della Corte d'Appello di Bologna n.1767 del 13 Febbraio 2015  che ha di fatto emendato tutte le precedenti sentenze reputando ragionevole il fatto che non vi sia alcun nesso tra la sindrome e i suddetti vaccini. L'altra tematica presa in esame ha riguardato i profili  giurisprudenziali relativi all'insegnamento di sostegno in materia di autismo; in particolare risulta significativo l'orientamento della giurisprudenza amministrativa che àncora il monte ore del sostegno alla gravità della patologia. Gangemi si è soffermato inoltre, sul problema costituito dalle clausole di invarianza finanziaria e sugli evidenti riflessi che le stesse hanno sulla possibilità di adottare strumenti efficaci in ambito regionale. "Attualmente, in tema di autismo, abbiamo una legge cornice che demanda alle Regioni e successivamente la condizione di invarianza finanziaria blocca in gran parte la spesa in questa direzione".

Sulla condizione di invarianza finanziaria si è soffermata anche l'Avv. Mariella Vizzari (cosigliera LIDU)  definendola "Quasi una legge di sbarramento". Vizzari ha posto l'accento sull'importanza di garantire una progettualità effettiva per l'inserimento nel mercato del lavoro delle persone autistiche citando alcuni esempi virtuosi come quello dell'ASL di Civitavecchia che grazie alla collaborazione di aziende specializzate in diversi settori ha favorito il collocamento mirato e il passaggio dalle 4 ore settimanali a un vero e proprio part-time per i fruitori del progetto "L'inserimento lavorativo delle persone autistiche non può restare un'utopia". 

Una proficua occasione, per fare chiarezza sulle normative in tema d'autismo in diversi ambiti: dalla scuola, al sostegno alle famiglie, dall'inserimento lavorativo al "dopo di noi" il tutto all'interno della cornice fondamentale dei diritti inalienabili dell'essere umano, troppo spesso messi in secondo piano dall'inefficienza di molti servizi e dalla carenza di informazione e formazione.

Convegno conclusivo: "Scuola e Autismo"
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